Urla, musica alta, cani che abbaiano: la quarantena rumorosa ? cosa fare per rimediare




Urla, musica alta, cani che abbaiano: la quarantena rumorosa in condominio può tramutarsi nella condanna della quiete. Anche ora dove molti di noi continuano a lavorare da casa i rumori oltre la «normale tollerabilità» si fanno presenti e molte volte spingono a portare esperienze e casi presso il giudice di pace.
L’obbligo di stare a casa mette quindi in luce delle condotte esagerate, non è la prima volta che le liti tra vicini rumorosi arrivano fino al tribunale, e l’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova i nervi già tesi delle persone.
Vediamo assieme degli esempi realmente successi e portati difronte alla cassazioni: dalla tv alta, alla ginnastica con musica “a palla”.. Che cosa dice la legge?

Tramite l’analisi di un articolo del sole 24 ore ci siamo soffermati su i precedenti analizzati dai giudici:

  • A Lucca una coppia è stata condannata a 300 euro di ammenda per aver lasciato due cani liberi di abbaiare anche di notte, dando fastidio all’intero vicinato. L’esposto era arrivato da 31 persone che lamentavano l’impossibilità di chiudere occhio. Per il giudice non c’è dubbio che il proprietario o chi ha in custodia animali domestici debba impedire rumori fastidiosi per gli altri con tutti i mezzi possibili (Corte di cassazione, sentenza del 24 agosto 2018 n° 38901).


  • Può far scattare l’illecito penale anche fare ginnastica con la musica ad alto volume o tenere costantemente la tv accesa in modo da dare disturbo agli altri un esempio proprio nella Corte di cassazione, sentenza del 17 aprile 2018 n° 17124, dove la responsabile del reato acustico, aveva arrecato disturbo alle occupazioni ed al riposo delle persone mediante la musica ed il rumore ad alto volume proveniente dall’impianto di aereazione in un edificio condominiale.


  • Fino al caso più pittoresco, del proprietario di tre galli tenuti a razzolare nel cortile condominiale e condannato a venti giorni di arresto per i rumori degli animali che cantavano per 5-6 minuti a intervalli di 20-30 minuti. A nulla erano valsi i richiami dell'amministratore e dei condomini esasperati tutto nella Corte di Cassazione, sentenza del 10 ottobre 2019 n° 41601.


Questo momento, dove passiamo molto più tempo in casa, fa emergere moltissime esigenze di ognuno di noi.
La soluzione non è limitare le proprie esigenze, ma saper gestire tutti questi suoni nel miglior modo possibile. Contattaci per capire come ridurre il rumore e non limitare le tue libertà negli spazi che vivi.
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FONTE: IL SOLE 24 ORE

Isolamento acustico: cosa considerare nel momento di smart working in casa e rendere i propri spazi idonei per l’attività lavorativa?


L’inquinamento acustico è un problema presente in quasi tutte le case e gli uffici moderni, specialmente in centro città: il traffico di strade o cantieri vicini, elettrodomestici rumorosi o ad alto volume, le voci o il calpestio dei vicini sono solo alcuni dei rumori da cui vorremmo proteggere gli spazi che viviamo tutti i giorni.
Un isolamento acustico adeguato della nostra casa è infatti indispensabile per garantire una vita, e delle ore lavorative adeguate evitando lo stress e l’irritabilità.
A seconda dell’entità del rumore che c’è in casa, si deve quindi capire e scegliere a che livello intervenire per poter diminuire o eliminare del tutto.
Andiamo a vedere quali sono gli interventi che si possono effettuare per risolvere il problema.

Isolamento acustico della stanza pareti e soffitto

Scopri come eliminare da subito i rumori tra ambienti adiacenti, sia con soluzioni da partete e/o soffitto. Scegli di personalizzare il tuo design su i pannelli antiriverbero, applicando colori e immagini adatte alle tue esigenze di immagine!

Gli interventi di fonoisolamento hanno lo scopo di minimizzare la trasmissione del rumore tra due ambienti e quindi fare in modo che il rumore prodotto in un locale non si senta nel locale adiacente. Gli interventi di fonoassorbimento hanno lo scopo di controllare la riflessione dei suoni sulle pareti di un locale e quindi adattare, in base alle proprie esigenze, il riverbero all’interno del locale in cui si genera il rumore.

 

Isolamento acustico dai rumori di calpestio

Scopri come eliminare da subito i rumori di calpestio, con la soluzione certificata in francia. ArcoPlus!

I rumori generati dagli urti diretti sul pavimento vengono definiti “rumori di calpestio” perché è la tipologia di rumore che si ripete con maggior frequenza e interessa di continuo i solai dell’edificio. Il solaio, infatti, generalmente offre un buon isolamento dai rumori aerei ma, senza specifiche soluzioni, non si può dire lo stesso per i rumori d’urto.
Questi, infatti, mettono in gioco quote di energia molto più elevate del rumore aereo e, sollecitando direttamente la struttura, la fanno vibrare e trasmettere un rumore più elevato.
Una soluzione è ridurre l’energia d’urto al momento dell’impatto interponendo tra ‘corpo contundente’ e solaio un pavimento resiliente (come ad esempio la moquette tanto usata negli alberghi).

Un esempio di eliminazione del rumore è l'Isolante ARCO PLUS unico e innovativo sistema anti-calpestio in bassa frequenza di risonanza! La caratteristica che lo rende unico è la straordinaria prestazione acustica, non paragonabile ai migliori e convenzionali sistemi anti-calpestio.
Ulteriore elemento di innovazione consiste nella progettazione e realizzazione del sistema “su misura” in tutti i suoi dettagli (nodi della struttura compresi).
Inoltre abbiamo pensato di lavorare con prodotti 100% riciclati per la tutela dell’ambiente.
La soluzione è stato testato dal prestigioso C.S.T.B Centre Scientifique et Technique du Bâtiment di Marne-la-Vallée (Fr).
Il risultato ottenuto in laboratorio non ha precedenti: ΔLw=42.0 dB (Riduzione livello rumore, prova AC18-26075697 del 21/08/2018 ) Arco PLUS si configura quindi come la risposta più all’avanguardia al problema della propagazione del rumore di calpestio attraverso i solai. Ricevi gratuitamente l'ebook di ArcoPlus!

 

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      Prima di intervenire, quindi, è necessario capire se l’obiettivo è isolare o assorbire il rumore e individuare i punti di maggiore dispersione sonora, in modo tale da agire in modo efficace.
      Inoltre bisogna scegliere se optare per un intervento “pesante”, se viene effettuato nell’ambito di una ristrutturazione sostanziale, o per un intervento poco invasivo e più veloce.
      Come fare, per capire che costo e le tempistiche per isolare i propri ambienti? Scrivi qui ad un tecnico acustico assieme progettiamo su misura non solo dei tuoi spazi ma anche del tuo budget i tuoi spazi.
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